In Italia vi sono oltre duecento istituti di reclusione, in ognuno dei quali agisce almeno un cappellano cattolico. Il loro trattamento giuridico è disciplinato dalla legge n. 68/1982, che all’epoca stanziava per tale servizio la cifra di 1.414.826.908 lire. Presso il Ministero di Giustizia, a far tempo dalla legge n. 68/1982, è inoltre attivo l’incarico di Ispettore dei cappellani. Anche in questo caso devono essere calcolati i costi per la creazione e il mantenimento delle strutture di cui si avvalgono i cappellani. Va ricordato infine che, grazie a una circolare del ministero della Giustizia del luglio 2014, i cappellani carcerari non sono nemmeno tenuti più ad assicurare diciotto ore di servizio minimo settimanale. Date queste premesse, una previsione di incidenza di circa otto milioni di euro può essere considerata verosimile.